“… la mente confusa è la mente che,
rimuginando sulle cose,
si congela in un punto.
Nel non restare in alcun luogo,
la mente abile è come l’acqua,
la mente confusa è come il ghiaccio.”
Possono capitare alcuni momenti difficili nella vita, in cui i pensieri della mente si affollano talmente tanto da temere di perdere il controllo e la speranza. Il benessere interno va salvaguardato con cura ed attenzione amorevole, per questo è importante non sprecare gli anni della propria vita dietro a ruoli sociali e a maschere che abbiamo creato per nascondere qualcosa che pensiamo essere sbagliato di noi stessi. In altri casi invece può capitare di sentirsi invischiati in situazioni che ci fanno star male e a non sapere come farvi fronte, altre volte si vorrebbe cambiare a tutti i costi una situazione o una relazione che invece va bene così, da cosa allora si vuole scappare? Quale paura determina un bisogno di fuga? Assisto costantemente a un appiattimento generale del tono dell’umore e della vitalità corporea e per compensare queste mancanze spesso le persone ricercano nuovi partner per sentirsi più appagati, più vivi, più amati, GUARDATI. Il problema è che sovente sono solo passioni passeggere che creano però grandi rotture anche all’interno delle famiglie stesse, con enormi sofferenze per tutti i componenti del nucleo. Ho l’impressione che tali amori fugaci tanto sollecitati anche dai media, nascondano una latente e subdola depressione che dilaga sulle teste di tutti. Cosa ci manca davvero? Nella mia pratica clinica le persone hanno un autentico bisogno di appartenersi, riappacificarsi e sentirsi in modo nuovo.
Chiedere aiuto non è mai una cosa semplice, spesso si riesce dopo anni di apatia, angoscia o dolore, inoltre può essere imbarazzante e difficile parlare dei propri vissuti con una persona sconosciuta, ma il sollievo che ne deriva sta proprio nell’aver dato voce alle proprie paure e alle proprie emozioni. Essere ascoltati ed accolti senza giudizio permette di essere accettati nella propria unicità, scoprendo che siamo noi i primi esperti e attenti osservatori della nostra storia e i fautori del cambiamento sperato.
Il mio approccio di intervento si basa sulla teoria psicoanalitica classica ma aggiornata con le tecniche più recenti che prevedono anche l’ascolto del corpo e l’uso dell’immaginario.
I disturbi di cui mi occupo principalmente sono:
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- stati d’ansia, attacchi di panico;
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- depressione, tristezza profonda e senso di vuoto, che talvolta si manifestano con sintomi specifici (es. mancanza di appetito, insonnia e stanchezza);
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- rimuginazioni, pensieri percepiti come intrusivi e incontrollabili che spesso sono associati anche a controlli (es. verificare continuamente se il gas è chiuso, lavarsi le mani in continuazione, ecc.);
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- somatizzazioni. Stati di malessere fisico che nonostante gli esami non hanno origine e collocazione organica (es. mal di testa frequenti, gastriti, continui sfoghi cutanei);
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- difficoltà nelle relazioni affettive. Ricorrenza di relazioni amorose fallimentari o la percezione di essere ripetutamente abbandonati (o abbandonare); dipendenza affettiva; divorzio; tradimenti
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- elaborazione del lutto. Sensazione di non riuscire da solo a venir fuori da perdite passate o relativamente recenti;
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- difficoltà emotive connesse a patologie organiche croniche, tumori e malattie autoimmuni che spesso comportano un cambiamento del proprio corpo, problemi relazionali con le persone della famiglia o sintomi reattivi quali, ansia/panico e depressione della persona direttamente coinvolta o del familiare;
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- benessere materno. Durante la gravidanza e nel post partum talvolta è necessario poter trovare uno spazio dove esprimere paure, preoccupazioni o per mantenere il coraggio quando subentrano problematiche cliniche nel feto/bambino.
- consulenza educativa per genitori o educatori, finalizzata a recuperare fiducia nelle proprie capacità educative per migliorare la relazione con il bambino/a. Temi di interesse possono essere: gestione dei capricci, andamento scolastico, difficoltà di apprendimento, disabilità, gestione della rabbia.
- difficoltà adolescenzali come: paure, problemi scolastici e relazionali, dispercezione corporea, ansia da social media, sessualità, violenza sessuale, identità di genere, gestione dell’emotività
- spiritualità, blocchi esistenziali
E’ prevista una prima fase di conoscenza reciproca e di consultazione che consisterà in 3/5 incontri al termine dei quali ci sarà un momento di restituzione su quanto emerso, per concordare insieme il miglior percorso psicologico.
“… Libertà,
vibrato d’aliante,
è da cogliere..
ha il sapore di un frutto carnoso,
proibito.
Da non temere,
Lei accoglie
nel suo guscio
a braccia aperte, sempre.”
Dal libro di poesie LUCE di Alexia.